In alcuni casi il trattamento ortodontico da solo non è in grado di risolvere al meglio il caso di malocclusione. Si tratta di situazioni in cui la relazione tra le basi ossee non è corretta, per cui al miglior allineamento comunque non corrisponderà mai una buona occlusione. In simili circostanze si rende necessaria la collaborazione tra lo Specialista in Ortodonzia e un chirurgo maxillo-facciale; si parlerà allora di trattamento combinato ortodontico chirurgico.
Il compito dello Specialista in Ortodonzia sarà quello di preparare i denti in modo che siano perfettamente allineati e pronti affinché lo specialista in chirurgia maxillo-facciale possa spostare le strutture ossee in modo adeguato al nuovo tipo di occlusione creata.
Il Dott. d’Aloja collabora con chirurghi maxillo-facciali che operano sia nelle strutture pubbliche che in strutture private. A seconda del caso e delle necessità si deciderà cosa sarà più opportuno.
La prassi che il Dott. d’Aloja ha stabilito per i casi che necessitano di un trattamento combinato ortodontico chirurgico è la seguente: dopo che sono stati stabiliti la diagnosi ed il piano di trattamento, il paziente viene inviato in visita dal chirurgo maxillo-facciale. Una prima visita sarà effettuata prima dell’inizio della terapia ortodontica per una valutazione del programma terapeutico e una conoscenza reciproca.
Il chirurgo visiterà successivamente il paziente prima dell’intervento anticipando nei dettagli al paziente il tipo di intervento previsto e dando tutte le informazioni necessarie.
Lo Specialista in Ortodonzia, preparata la dentatura, invierà il paziente al chirurgo con un dispositivo guida che gli consentirà di procedere con l’intervento preventivato.
Entro una settimana dall’intervento, il paziente tornerà in studio dallo Specialista in Ortodonzia per portare a termine il piano di riabilitazione neuro muscolare. Con utilizzo di LLLT e di terapia miofunzionale con biofeedback il paziente sarà seguito fino a guarigione completa.