Denti da latte: cosa fare da quando spuntano a quando cadono

Cosa sono i denti da latte? E perché hanno questo nome così evocativo? I denti da latte sono denti che crescono durante l’allattamento. Noi ortodontisti, però, preferiamo chiamarli denti decidui, ovvero appunto destinati a cadere.

Erroneamente, si tende a pensare che l’importanza dei denti da latte sia data dal fatto che essi ci consentono di masticare il cibo e quindi di alimentarci. Sicuramente questo è vero, però non è l’unico motivo che li rende fondamentali. I denti da latte fanno parte di quella che noi chiamiamo matrice funzionale, ovvero la situazione che aiuta a crescere tutti i tessuti circostanti e nello specifico a preparare il terreno per la crescita dei denti permanenti.

Nel momento in cui un dente da latte viene perso per carie o addirittura venga estratto, si crea una migrazione dei denti vicini per chiudere quello spazio. In quel momento si creano delle deformazioni dell’arcata originaria che generano una malocclusione di tipo non geneticamente determinato, ma provocato da un agente esterno come la carie.

E’ bene che i denti da latte cadano secondo i ritmi. In alcuni casi, nei quali si vede già il dente permanente che esce e che ha preso una direzione diversa, la permanenza del dente da latte oltre la sua epoca di scadenza può essere affrontata con un’estrazione; ma si tratta in ogni caso di un fenomeno normale e fisiologico.

In queste evenienze, tutta la mitologia fatta di fatine, formichine, topolini ci aiuta a rivolgerci ad un piccolo paziente in modo più confortante possibile! Raccontiamo storie fantastiche, lo coinvolgiamo, ma soprattutto facciamo in modo che l’estrazione sia un’esperienza indolore. Questa, in molti casi, è anche la modalità con cui iniziamo a conquistare la fiducia di un bambino… e dei suoi genitori!

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