È sicuro andare dall’ortodontista ai tempi del Covid-19?
Nel corso dell’ultimo anno, la nostra professione, l’ortodonzia, è cambiata in maniera totale. Tutti ci ricordiamo l’inizio del lockdown del marzo dell’anno scorso e quello che ha comportato. Nel nostro settore, in particolare, si è deciso per una chiusura in via cautelare, continuando a rimanere a disposizione per gestire i casi emergenziali.
In quella prima fase, il problema era rappresentato dal reperimento dei dispositivi di protezione individuale e dalla necessità di creare nuove procedure, che mano a mano abbiamo messo in piedi. Per esempio, una delle pratiche più importanti che abbiamo implementato e che è tuttora in funzione è il triage. Si tratta di una selezione, prima telefonica e poi di persona, di tutti i pazienti, a cui vengono poste delle domande in modo da escludere l’accesso a persone che abbiano anche il più lontano sospetto di sintomi riconducibili al Covid-19.
A questo si aggiunge che in studio sono state modificate tutte le procedure di sanificazione, di arieggiamento, di disinfezione tra un paziente e l’altro, di distanziamento… e il lavoro è cambiato completamente. A partire da giugno 2020 abbiamo ripreso a lavorare a ritmi normali con queste nuove procedure, adattandoci man a mano ai nuovi Dpcm e a nuovi picchi epidemici.
Da questa esperienza ne stiamo uscendo sicuramente più forti, capaci di garantire più che mai la sicurezza nei nostri pazienti. Possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che entrare nello Studio d’Aloja significa entrare in uno dei luoghi più sicuri che si possa immaginare. Se desideri saperne di più circa le misure di sicurezza adottate in studio ti invitiamo a leggere il seguente articolo: https://www.ugodaloja.it/fase-2-nuove-procedure-di-ingresso-e-permanenza-in-studio/
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