Ortodonzia: le differenze tra apparecchio fisso e apparecchio mobile

L’apparecchio è un dispositivo che va messo nel momento in cui vi è una malocclusione. Per semplificare, quando vediamo qualcosa di disarmonico nella bocca di un bambino allora è il caso di drizzare le antenne e rivolgersi ad uno specialista, che valuterà la cura migliore da intraprendere. All’interno di questo percorso può essere previsto anche l’utilizzo di un apparecchio ortodontico.

Quali sono i pro di un apparecchio fisso? Quando parliamo di apparecchio parliamo dello strumento che ci serve per ottenere un risultato. Prima di tutto, però, dobbiamo avere perfettamente in mente dove vogliamo andare. L’apparecchio fisso, che è uno dei mezzi di cui disponiamo, ha una caratteristica: viene applicato tramite degli adesivi alla superficie dei denti ed il paziente non lo può rimuovere.

Dall’altro lato, uno degli inconvenienti dell’apparecchio fisso è legato al fatto che necessita di un’adeguata manutenzione. L’igiene deve essere estremamente curata, perché se non viene rimossa la placca batterica allora possono nascere delle carie.

L’apparecchio mobile, anche se forse non tutti lo sanno, viene anch’esso utilizzato nei bambini. Storicamente, in Europa vengono utilizzati i cosiddetti apparecchi funzionali, che sono dispositivi che hanno lo scopo di armonizzare la funzione della muscolatura all’interno della bocca in modo tale da favorirne il miglior sviluppo possibile. Gli apparecchi mobili hanno la caratteristica che devono essere portati per una certa quantità di tempo, sotto la quale non sono efficaci. La collaborazione e la capacità di seguire le indicazioni dell’ortodontista sono in questo caso fondamentali per il successo.

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