Il diastema

Il diastema è lo spazio tra due denti adiacenti della stessa arcata.
La cantante americana Madonna, l’attore Eddie Murphy, la cantante italiana Laura Pausini, esibiscono tutti un bel diastema mediano, ostentato come un marchio di fabbrica, con apparente serenità.

Solo in alcuni casi (come in quelli citati) il diastema ha un impatto solamente estetico (talvolta genera simpatia), negli altri casi il diastema è il sintomo di un problema. Per esempio nel caso di un frenulo intermascellare passante che apre spazio tra i denti.

Di frequente il diastema è un sintomo di un problema parodontale serio; in questi casi il tessuto di sostegno dei denti (osso e gengiva) malato non è in grado di mantenere i denti nella loro sede naturale. I denti spostandosi creano spazi tra di loro: i diastemi appunto.

Il frenulo è un fascio di tessuto fibroso che collega l’interno del labbro superiore o inferiore alla gengiva. I frenuli più importanti sono quello mediano superiore che tende a separare gli incisivi centrali ed il frenulo linguale, che a partire dal lato ventrale della lingua si inserisce sul pavimento della bocca. In certi casi è così corto da bloccare la punta della lingua in basso; in questo caso si parla di anchiloglossia. Il frenulo linguale corto è una banda fibrosa che può ostacolare i movimenti della lingua. I frenuli gengivali quando si muovono le labbra, tirano la gengiva fino a provocarne retrazioni.

Nei bambini con l’eruzione dei canini, il diastema mediano si chiude spontaneamente. Se non avviene, bisogna intervenire chirurgicamente asportando la banda fibrosa che occupa lo spazio tra i denti, per consentire il corretto allineamento degli elementi dentari nell’arcata. Nei casi di frenulo linguale corto esso può bloccare o limitare la mobilità della lingua, condizionando la deglutizione, la fonazione e persino la postura.

Può succedere che durante un trattamento ortodontico si debba procedere alla riduzione chirurgica del frenulo, la frenulotomia o frenotomia. Nello studio ortodontico del dott. d’Aloja lo strumento preferito per la riduzione chirurgica del frenulo è il LASER. Il LASER utilizzato presso lo studio per piccoli interventi di chirurgia orale non invasivi è il LASER a diodo. Esso utilizza le caratteristiche fisiche della radiazione elettromagnetica che trasporta energia associata alla radiazione ottica. Il laser a diodo ha capacità di biostimolazione, di vaporizzazione, di coagulazione dei tessuti a cui si associa un effetto analgesico e antisettico che favorisce una guarigione più rapida e confortevole.

L’intervento consiste nell’applicazione di un anestetico in gel a livello mucoso per desensibilizzare i tessuti superficiali in modo che, se necessaria (e spesso non lo è) l’inserzione dell’ago per rinforzare l’anestesia, non sia percepita. Terminato l’effetto dell’anestesia, può esserci un lieve indolenzimento da lenire con blandi antinfiammatori o antidolorifici. L’aspetto più importante è sempre quello dell’igiene orale. Saranno utili un colluttorio disinfettante per alcuni giorni e l’applicazione del gel biostimolante allo scopo di favorire ulteriormente il processo di guarigione. Il vantaggio del LASER è che non è mai necessario applicare punti di sutura e che la guarigione è sempre rapida.

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