Denti da latte e ortodonzia

I denti da latte sono venti; dai dentisti sono chiamati denti decidui che è un termine botanico che significa “destinato a cadere”, essi sono destinati a essere sostituiti dai denti permanenti che costituiscono la dentatura permanente.
L’insieme dei denti da latte costituisce la dentatura decidua. I primi denti da latte del bambino compaiono verso il sesto mese di vita, la variabilità della loro crescita è comunque notevole, in alcuni casi essi iniziano la crescita prima dei sei mesi, in altri dopo l’anno. Intorno al terzo anno di vita del bambino tutti i venti denti da latte dovrebbero essere presenti e le due arcate dentarie dovrebbero presentare una corretta occlusione, (ingranaggio o masticazione) che significa che l’arcata superiore dovrebbe sormontare quella inferiore come un coperchio con la propria scatola. Le linee mediane che separano al centro le arcate in due metà, dovrebbero coincidere con la linea mediana del viso. Con i denti a contatto, non dovrebbe esserci alcuno spazio tra le arcate in cui la lingua, o il dito, il ciuccio o il biberon, potrebbero infilarsi. Non dovrebbe essere presente alcuna asimmetria o disarmonia.

E’ questo il momento opportuno per una prima visita di controllo presso uno specialista in ortodonzia. Tra i tre e i sei anni di età la dentatura decidua rimarrà immutata, senza cambiamenti visibili. La crescita e lo sviluppo della masticazione saranno armonici se ci sarà la combinazione tra una corretta funzione e una buona igiene orale. Durante questi anni in realtà le cose si muovono all’interno delle arcate alveolo-dentarie, sotto i denti da latte, dove è in corso il processo di riassorbimento delle radici dei denti da latte, da parte dei denti permanenti che crescono. La struttura dei denti da latte e dei denti permanenti è simile: entrambi hanno le radici aggrappate all’osso alveolare delle due mascelle, con la corona (la parte bianca) che emerge dalla gengiva nel cavo orale. I denti decidui hanno uno smalto più sottile e uno spazio pulpare più ampio. Mentre il dente permanente sta crescendo all’interno dell’osso, la radice del dente da latte, tra i tre e i sei anni,v iene lentamente riassorbita. In questo modo il dente da latte perderà progressivamente stabilità, fino al giorno in cui, dopo aver dondolato per un po’ cadrà. Quel giorno avrà inizio un lavoro frenetico per la formichina dei denti, talora per il topolino o per la fatina a seconda delle regioni in cui il dente è caduto, che durerà per diversi anni, visto che i denti da cambiare sono venti.

La perdita del primo dente da latte è un momento importante legato alla crescita festeggiato in tutto il mondo. In Centro America è usanza che il primo dente da latte caduto sia rivestito d’oro e portato come monile. Mentre in Italia abbondano topolini, formichine e fatine, nel Salvador è un piccolo coniglio a portare via il dente caduto, invece in Svezia esso viene deposto in un bicchiere in cui al mattino spunterà una moneta… ( dal libro “Tray Your thooth on the Roof” di Selby Beeler).

Quando i primi denti da latte vacillano, l’atteggiamento dei bambini non é sempre lo stesso. Ci sono bambini che non vedendo l’ora che la formichina arrivi, alla prima sensazione di mobilità scuotono e tirano ripetutamente il dente accelerandone la caduta. Altri bambini invece evitano qualunque contatto e movimento di quel dente (talvolta non masticando da quel lato e rinunciando perfino all’igiene orale) prolungandone il più possibile la permanenza in bocca, anche quando il dente permanente sarà già uscito.
Anche i genitori hanno reazioni diametralmente opposte: ci sono genitori che s’improvvisano dentisti estraendo i denti ai propri figli. Altri genitori invece si precipitano dal dentista al primo movimento e altri ancora lasciano che la situazione si sbrogli da sè. Non accade più che qualcuno leghi il dente dondolante del bambino alla maniglia di un portone con uno spago per poi chiuderlo sbattendolo con forza. Per fortuna!

In questa fase sarebbe corretto sottoporre tutti i bambini a una visita per controllare il processo di crescita. Sarà così possibile verificare lo stato della crescita dentale oltre che individuare precocemente l’eventuale presenza di carie e altre problematiche facendo una radiografia panoramica.

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