Il trauma dentale

Il trauma alla bocca è una lesione causata dall’azione violenta e improvvisa provocata da agenti esterni.
I bambini sono maggiormente esposti alla possibilità di subire un trauma al cavo orale. Nei bambini il coordinamento motorio non è ancora completamente maturato; esso si completa durante la crescita. Spesso i bambini sottovalutano i pericoli perché non sono capaci di stimare le distanze e non sono in grado di coordinare bene i movimenti. 

I nostri denti sono protetti dalle labbra che se sono accostate – a bocca chiusa – contribuiscono ad assorbire l’impatto del trauma e a proteggere i denti. Spesso però i bambini hanno difficoltà respiratorie o abitudini viziate che li obbligano a stare con la bocca aperta aumentando il rischio di fratture dentali in caso di trauma. Il maggior rischio di trauma con rottura dei denti incisivi è presente nel caso di denti sporgenti; in queste situazioni la probabilità di romperli in seguito ad un trauma è estremo. Secondo la letteratura scientifica un corretto trattamento ortodontico è in grado di ridurre questo rischio del 41%.

Trauma dentale.

I denti, a seguito di un trauma, possono subire solo una contusione, cioè una lesione con alterazione dello stato fisiologico dei tessuti. La contusione può essere a carico del dente o a carico delle sue strutture di sostegno come la mucosa orale, l’osso e le gengive.
La contusione lieve a carico del dente si può manifestare con leggera mobilità e con dolore che tende a regredire in qualche giorno.
I denti che hanno subito un forte impatto diventeranno molto mobili, le loro gengive e l’osso a seguito della contusione si gonfieranno. Ci sarà un forte dolore a volte seguito da tumefazione dei tessuti a causa della rottura dei piccoli vasi e capillari. E’ sempre opportuno procedere ad un controllo in caso di trauma dentale. Le conseguenze sono spesso imprevedibili.

Lo specialista in ortodonzia, nel caso in cui il paziente sia andato soggetto a trauma dentale, dovrà verificare lo stato di salute del dente, verificherà se è integro, se ha subito scheggiature o fratture, controllerà con una radiografia che la radice del dente non abbia subito lesioni, verificherà lo stato di vitalità del dente e si assicurerà che il trauma non abbia provocato spostamenti dei denti o conseguenze a carico dell’articolazione temporo-mandibolare.

Il trauma dentale si può classificare in base alla gravità: le lesioni più semplici coinvolgono solo lo smalto del dente, lesioni più gravi si estendono alla dentina, il terzo tipo può approfondirsi fino ad esporre la polpa del nervo, oltre queste può esserci frattura della corona o delle radici del dente. Inoltre il trauma può coinvolgere le gengive, può lussare la radice del dente fino a farlo uscire completamente dalla sua sede fino alla sua perdita.

Per questi motivi si consiglia di non trascurare mai i traumi al cavo orale. Non bisogna mai omettere di far controllare allo specialista il paziente traumatizzato. Solitamente lo specialista farà una visita di urgenza, seguita a distanza di alcuni giorni da una o più visite che consentiranno di tenere sotto controllo la situazione e come e se avverrà la guarigione in modo da poter effettuare tutte le cure del caso.

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