Permuta dei denti: come avviene

La permuta dei denti è il processo di cambiamento dei denti che avviene durante la crescita dei bambini.

I mammiferi, tra cui l’uomo, sono dotati di due dentature: quella decidua e quella permanente. Esse sono diverse sia per il numero di elementi (esistono venti denti decidui e trentadue denti definitivi) che per la forma. I denti seguono i tempi della crescita scheletrica e dello sviluppo delle funzioni neuromuscolari relative alla bocca del bambino.
Il passaggio dall’allattamento allo svezzamento, con l’introduzione di cibo solido, avviene gradualmente e andrà di pari passo con la crescita degli elementi dentali che progressivamente si affacciano nella bocca. Man mano che nella bocca del bambino crescono i denti, s’introducono nella dieta cibi sempre più solidi. C’è una fase di relativa stabilità della dentatura tra i tre anni e i sei anni. A quell’età i bambini hanno solo i loro venti denti da latte, la dentatura decidua. Verso i sei anni di età inizia la permuta, in altre parole il cambio di dentatura. Dalla dentatura decidua si passerà gradualmente alla dentatura permanente o definitiva.

Il meccanismo di permuta dei denti è tale che il dente definitivo, man mano che crescerà all’interno delle ossa mascellari, eroderà le radici del dente deciduo o da latte, riducendone la stabilità. Il dente deciduo sottoposto alle forze masticatorie e privo della stabilità data dalle radici, inizierà a dondolare e alla fine cadrà spontaneamente o aiutato da una spintarella. A volte la spintarella sarà frutto di un gesto eroico del bambino che si toglierà il dente penzolante da solo, a volte sarà grazie all’aiuto dei genitori, a volte grazie all’aiuto del dentista.
Di solito poco dopo la caduta del dente da latte o dente deciduo, spunterà il dente permanente, proprio nello spazio lasciato libero.
I denti decidui sono davvero molto importanti non solo perché servono a masticare, ma anche a mantenere lo spazio per i permanenti durante la crescita. I denti decidui, come i denti permanenti, si devono curare se sono cariati e si deve evitare di estrarli precocemente se possibile. E’ importante che l’eventuale decisione di estrarli sia presa dopo aver considerato l’impatto che questa decisione avrà sull’equilibrio ortodontico.

L’ortodonzia  è la disciplina che si occupa anche della riabilitazione dentale e del ripristino dei corretti equilibri masticatori funzionali ed estetici. I denti da latte sono decisivi in questi equilibri ed è quindi importante che prima di estrarli si faccia una valutazione ortodontica. L’ortodontista, nel corso di una visita, saprà prendere la giusta decisione in funzione della situazione orale e dello stadio di crescita del bambino.
Per tutti questi motivi l’AAO, l’Associazione Americana degli Ortodontisti, raccomanda una visita ortodontica tra i tre ed i sei anni di età dei bambini, per intercettare e risolvere le situazioni scorrette che possono presentarsi e peggiorare con la crescita.
Se il tuo bambino ha più di tre anni oppure se ha già iniziato la permuta dei denti, ma non è stato ancora visitato da uno specialista ortodontista, portalo a effettuare una visita ortodontica: prevenire è meglio che curare!

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