Cos’è Invisalign?

Invisalign è il nome di un innovativo sistema di cura ortodontica presente sul mercato da alcuni anni. Si tratta apparecchi quasi totalmente invisibili e alternativi agli apparecchi tradizionali metallici incollati sui denti. Il sistema consiste in una sequenza di mascherine realizzate su misura totalmente trasparenti che per questo sono chiamati “allineatori invisibili”.

Questo dispositivo ha già invogliato alla cura con “l’apparecchio invisibile” almeno tre milioni di persone in tutto il mondo; tutte persone poco disposte a sistemarsi il sorriso mediante gli apparecchi finora noti a tutti e invisi a molti per quanto incidono sull’estetica.

Come funziona Invisalign?

Come primo passaggio è necessario che l’ortodontista rilevi le impronte delle arcate dentarie. Attualmente è possibile farlo sia con tecniche tradizionali che moderne. I metodi tradizionali sono quelli che prevedono le impronte con materiale siliconico (come in protesi quando si desidera costruire una capsula), i metodi moderni utilizzano le impronte digitali riprese da una microcamera intraorale le cui immagini vengono direttamente inviate negli USA per essere elaborate da un software. Il software ha un nome: Clincheck.
Esso consente all’ortodontista di simulare virtualmente al computer il trattamento previsto per quello specifico paziente, facendo numerose migliorie fino a stabilire la cura definitiva. A questo punto, utilizzando delle stampanti in 3D, il trattamento simulato virtualmente può essere trasformato in realtà creando una sequenza di mascherine che applicate in bocca e indossate per almeno 22 ore al giorno per due settimane,  progressivamente sposteranno i denti fino alla posizione desiderata.

Il paziente deve tassativamente rispettare le indicazioni per ottenere i risultati previsti; quindi portare la mascherina per il numero di ore indicato dall’ortodontista è essenziale, così come  recarsi regolarmente ai controlli per verificare come lo spostamento avvenga in modo puntuale e preciso. Nel caso non avvenga l’ortodontista deciderà quando e come fare i necessari cambiamenti al trattamento.  Come sempre osservare una scrupolosa igiene orale è importantissimo. Il vantaggio di questo sistema è che non c’è nessun apparecchio fisso a fare ostacolo.

Cosa si può curare con Invisalign?

Molte malocclusioni sono trattabili con Invisalign, ma non tutte.  In questi anni ci sono state innumerevoli migliorie e molti progressi che ne hanno esteso l’applicazione, siamo più consapevoli dei nostri limiti e di quelli della tecnica, ma poiché le malocclusioni non sono tutte uguali, una valutazione attenta deve essere sempre fatta caso per caso. I casi dalla componente dentale ( denti storti) sono quelli più indicati. Le situazioni in cui è presente anche una importante componente ossea e funzionale sono più difficili da trattare. Talvolta non sono trattabili.  Non sono neppure trattabili con l’Invisalign i bambini. Ciò significa che per imprimere uno stimolo che modifichi una arcata o stimoli la crescita di un mascellare in un bambino, sono necessari altri dispositivi. Stessa cosa vale per la funzione: per correggere una deglutizione infantile o una funzione respiratoria alterata, il sistema Invisalign è inadeguato. Per tutti questi motivi a volte i pazienti che chiedono l’apparecchio invisibile si sentiranno proporre dai professionisti dell’ortodonzia tecniche diverse da Invisalign. Di fatto il sistema, seppur rivoluzionario nell’approccio estetico, può essere applicato solo a determinati casi. In altri casi sarà necessario un approccio tradizionale.

Chi decide quale caso è trattabile con Invisalign?

Il rapporto tra medico e paziente è sempre un rapporto di fiducia. Il paziente sceglierà il professionista basandosi su diversi indicatori di professionalità riconoscendogli la competenza e la serietà che la cura della sua salute o di quella dei figli merita. La scelta del medico non deve essere mai affrettata. Il medico da quell’istante accoglierà il paziente e si impegnerà a fare il meglio del possibile, trovando la cura giusta per quel paziente. Per questo motivo i medici sono sempre in costante aggiornamento. Essi devono conoscere più di una tecnica e devono considerare i diversi approcci per risolvere le svariate situazioni da curare. Il progresso scientifico e tecnologico, adesso, consente al medico di avere una panoramica più ampia su come risolvere una determinata patologia o disfunzione. Il progresso tecnologico impone al medico di avere chiari i costi e i benefici delle proprie scelte prima di proporle al paziente in modo da aiutarlo a decidere in modo consapevole.  Il medico deve ascoltare le esigenze (anche quelle estetiche) del paziente e deve integrarle nei piani di cura che propone, affinché il paziente possa capire quali costi e benefici implichino le diverse scelte.  L’ortodontista che propone le diverse soluzioni avrà un trattamento preferito, una soluzione che ritiene migliore rispetto alle scelte alternative, una scelta che ritiene sia quella ideale per quel paziente. Questa sarà la terapia che sarà illustrata al proprio paziente argomentandone i motivi, illustrando le alternative considerando i vantaggi e gli svantaggi. La scelta terapeutica finale sarà una decisione presa in accordo tra il paziente e l’ortodontista; non si sceglierà mai prima il tipo di apparecchio, si sceglieranno prima i risultati che si vorrebbero ottenere.

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