Medicina riabilitativa in ortodonzia

Molte persone mi pongono molte domande riguardanti il mio lavoro, la prima tra tante è sicuramente: che cos’è l’ortodonzia?
Si tratta di quella specializzazione dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi, della prevenzione e della cura delle malocclusioni.

Qui sorge l’altra domanda: cosa sono le malocclusioni? Le malocclusioni sono tutte quelle situazioni in cui le arcate dentarie non combaciano correttamente ed in cui i denti possono essere storti o mal posti. Le malocclusioni possono comportare molti inconvenienti i cui sintomi di solito, non sono mai acuti e la cui cura difficilmente riveste caratteristiche di urgenza.

Le conseguenze di una malocclusione spesso sottovalutate si manifestano nel tempo in maniera subdola.
La malocclusione può essere assimilata ad un quadro disfunzionale, confrontabile ad una scoliosi, ad un gibbo, ad un deficit visivo, a dei piedi piatti. Queste condizioni sono tutte assimilabili con una buona qualità della vita perché i problemi posti da una malocclusione sono di tipo estetico e funzionale.

Ci sono vari tipi di malocclusioni come:

  • l’affollamento dentale,
  • i denti storti,
  • lo scorretto combaciamento,
  • il cattivo ingranaggio,

Queste malocclusioni possono ostacolare la corretta igiene orale predisponendo a carie ed a molteplici malattie dei tessuti di sostegno dei denti stessi. Tutte queste condizioni sono sia causa che origine di un cattivo funzionamento dell’organo masticatorio.

Che origine hanno le malocclusioni?

Le malocclusioni sono di origine multifattoriale. Le principali cause sono comunque due:

  • una genetica sfavorevole;
  • una funzione alterata.

Per spiegare il meccanismo che porta al formarsi di una malocclusione, si può utilizzare l’esempio della partita a briscola. Le carte, in questo caso, sono la genetica, cioè si tratta di qualcosa che non possiamo scegliere, qualcosa che ci arriva in dote a prescindere dalla nostra volontà. La natura può decidere di fornirci di carte più o meno buone; questa cosa non dipende dalla volontà dell’individuo coinvolto, ma da ciò che gli forniscono in eredità i genitori.
Questo esempio è utile a far capire un fenomeno molto complesso e tuttora non ancora del tutto chiarito, la funzione si può spiegare come la maniera in cui giocheremo le carte che la genetica ci ha fornito. Esattamente come durante una partita a carte, c’è chi, fornito di carte bellissime perderà perché giocherà una brutta partita, sprecando una meravigliosa occasione, mentre all’opposto, ci sarà chi vincerà, giocando con furbizia le proprie carte.

Ecco svelata la funzione dell’ortodonzia, soprattutto nel bambino in crescita, è quello di metterlo nelle condizioni di esprimere al meglio il proprio potenziale a prescindere dalla qualità della genetica di partenza.

Questo tipo di ortodonzia che si chiama intercettiva o preventiva, si pone oltre lo scopo di raddrizzare i denti, anche quello di favorire la crescita migliore possibile delle strutture in cui i denti sono inseriti e da cui cresceranno.

Per questi motivi, l’ortodonzia può essere definita una disciplina medica riabilitativa dal forte contenuto preventivo. Una buona cura ortodontica riuscirà a riabilitare una funzione alterata prevenendo una crescita scorretta che nel tempo potrebbe portare ad una malocclusione potenzialmente penalizante.

L’ortodonzia applicata a bambini ed adolescenti, è indispensabile a preparare la crescita di denti, gengive, ossa, tessuti di sostegno, strutture neuromuscolari connesse, in modo tale che essa si manifesti nelle migliori condizioni.

Nei casi di genetica più favorevoli, questa fase consisterà solo in un allineamento dentale per un fattore prevalentemente estetico, ma nei casi meno fortunati, quando la combinazione di genetica e funzione non sarà favorevole, la fase di trattamento potrebbe prevedere un trattamento ortodontico combinato con la chirurgia ortognatica. Questo è l’unico mezzo per superare i limiti dello spostamento dentale ortodontico è quello chirurgico; questa è una informazione che ogni ortodontista dovrebbe sempre fornire ai propri pazienti.

In compenso un percorso terapeutico così impegnativo comporta per il paziente (e per l’ortodontista), se il caso è stato diagnosticato nella corretta maniera e la terapia è stata condotta bene, ci sarà l’enorme soddisfazione di una salute riconquistata e di una appagamento estetico completo.

Leave a reply