La rubrica dello studio d’Aloja – Quando è giusto intervenire sulle malocclusioni di tipo trasversale

Le malocclusioni di tipo trasversale, quelle in cui c’è una deviazione della mandibola e un’arcata inferiore che sporge maggiormente rispetto a quella superiore, possono essere monolaterali o bilaterali. Nel primo caso la deviazione è molto evidente: la metà degli incisivi superiori e la metà degli incisivi inferiori, infatti, non combacia. In queste situazioni l’evidenza scientifica è molto chiara: per risolvere il problema è importante un intervento precoce, già a partire dai 4-5 anni.

Le cause delle malocclusioni di tipo trasversale vanno diagnosticate con precisione: di solito hanno un’origine funzionale e hanno a che fare con l’attività della lingua. Una spinta non corretta di quest’organo non permette di sviluppare l’arcata superiore, che non si espande con la stessa velocità con cui la lingua stimola l’espansione dell’arcata inferiore. In questa situazione il bambino, alla ricerca della posizione corretta, terrà la lingua in posizione bassa e la mandibola tenderà a spostarsi lateralmente, in maniera indifferente a destra o a sinistra.

Esistono poi delle situazioni in cui comunque la lingua non lavora correttamente: in questo caso si può assistere all’espansione simmetrica dell’arcata inferiore, più accentuata anche di quella superiore. In questo caso il morso incrociato laterale può essere bilaterale. Anche per questo tipo di scenario è necessario ipotizzare un intervento precoce: la finestra di opportunità terapeutica sarà abbastanza precoce nel corso della crescita, probabilmente in presenza di sola dentatura da latte.

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